Andate all'IKEA sotto Natale: passate un paio d'ore in rassegna tutto il negozio. Andateci da soli. La solitudine a volte è preziosa. Soffermatevi su quelle palline natalizie a forma di cuoricino, valutando se, assieme alle tonnellate di candele che avete nel carrello, rientrino nel vostro budget (in cassa vi accorgerete che avrete sforato: matematico). Portatele a casa e fatele stagionare su un mobile dove possiate guardarle per un mesetto. Mentre vi allenate sull'asfalto, come ogni giorno, riflettete su cosa possiate farne. Chiedete al catrame: il catrame narra molte storie interessanti.
Andate al lavoro e fatevi rapire da un fascio di rami recisi, posti al di fuori di quella singolare villa che sembra disabitata: fatevi ammaliare da quella moltitudine raccolta con sapienza in fascette. Fermatevi e fatevi rapire dalla bellezza perfetta di quelle forme. Prendetene un po', i più belli, e portateli al lavoro. Riportateli a casa, tenendoli come se fossero dei neonati: stretti al petto. A casa, posateli da qualche parte: anche loro devono decantare. Lasciate che i cuori ed i rami parlino mentre voi non siete in casa.
Prendete della china nera e dipingete il ramo. Prendete catenelle ed anellini, gentile eredità dei gioielli in carta che avete messo al mondo e che vi hanno logorato una guaina sinoviale. Mescolate ed assemblate il tutto con estremo incanto: con quello sguardo denso e intenso che soltanto gli amanti migliori ed i vostri figli possono donarvi. Quegli sguardi che lasciano solchi olfattivi sotto pelle.
Appendete al muro con un paio di chiodi: possibilmente a Est.
Cosicché ogni mattina il sole vi si posi.
Gennaio 2018.
Andate al lavoro e fatevi rapire da un fascio di rami recisi, posti al di fuori di quella singolare villa che sembra disabitata: fatevi ammaliare da quella moltitudine raccolta con sapienza in fascette. Fermatevi e fatevi rapire dalla bellezza perfetta di quelle forme. Prendetene un po', i più belli, e portateli al lavoro. Riportateli a casa, tenendoli come se fossero dei neonati: stretti al petto. A casa, posateli da qualche parte: anche loro devono decantare. Lasciate che i cuori ed i rami parlino mentre voi non siete in casa.
Prendete della china nera e dipingete il ramo. Prendete catenelle ed anellini, gentile eredità dei gioielli in carta che avete messo al mondo e che vi hanno logorato una guaina sinoviale. Mescolate ed assemblate il tutto con estremo incanto: con quello sguardo denso e intenso che soltanto gli amanti migliori ed i vostri figli possono donarvi. Quegli sguardi che lasciano solchi olfattivi sotto pelle.
Appendete al muro con un paio di chiodi: possibilmente a Est.
Cosicché ogni mattina il sole vi si posi.
Gennaio 2018.
FOTO © Marta Costantino